miercuri, 27 iulie 2011

Volare...di nuovo

Ci sono giorni nudi di parole. Giorni di tempesta interiore...

Ho dimenticato come si fa a volare. Le mie ali non ricordano più la carezza del vento, ni il calore del sole.

I miei piedi caminano nella terra, sporcandosi di polvere e lacrime, mentre il cielo rimane un regno inaccesibile.

Eppure c'è stato un tempo in cui il volo non mi era precluso.

Un tempo in cui sapevo volteggiare tra le nuvole come un gabiano. Un tempo in cui la ferita della realtà non aveva ancora squarciato le mie ali ed io credevo nella possibilità dei sogni.

Ed ora, invece, sono qui, sul bordo del precipizio dubitando di volare. Dubitando se tentare di spiccare il volo, oppure rinunciare per la paura di essere inghiottita dal vuoto che si trova sotto di me.

Le mie ali sono troppo deboli. Per troppo tempo non le ho più dispiegate. Per troppo tempo sono rimaste immobili sulla mia schiena...ed ora che il bisogno di volare torna a farsi vivo nel mio cuore, temo che non abbiano il vigore adatto per attraversare il cielo e tornare a librarsi con la lievità di un tempo.

Ma forse, un giorno, tornerò a volare senza accorgermene. I miei piedi si solleveranno, lentamente, da terra.

Il vento mi sospingerà verso l'alto. Le mie dita sfioreranno le ali delicate di una farfalla. Toccherò di nuovo il cielo, rendendomi conto che per volare basta lasciarsi andare....

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